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C. Balland

 

Descrizione dell'artista

Nella foto, si può intuire l'occhio curioso, i baffi ben curati e lo sguardo di un uomo invecchiato. Il suo nome è Camille Balland, un artista di talento saldamente legato alla sua terra natale, il Borinage e Courcelles, siti che per anni sono stati un'importante area mineraria produttrice di carbone.
Praticando quello che allora si definiva "arte sociale", Camille Balland si è specializzato nella rappresentazione e interpretazione molto personale dei volti dei suoi contemporanei, quei minatori che considerava come fratelli, sia umili che coraggiosi.
Per lungo tempo, è stato fotografo industriale, specializzato in grandi ritratti disegnati a matita e carbone. Per farlo, aveva il suo laboratorio, in un'epoca in cui le foto venivano scattate su lastre di vetro che potevano essere ritoccate per migliorarne la qualità, rappresentando paesaggi del "paese nero" così come i volti dei minatori il cui lavoro laborioso, il sudore sulla fronte e forse la paura della loro vita quotidiana erano evidenti.


Camille Balland viveva con sua madre e uno dei suoi fratelli che aveva una disabilità intellettuale ma possedeva un'eccellente memoria visiva, che gli permetteva di classificare metodicamente tutte le foto del fratello artista.
Saldamente legato al suo Borinage, che lasciò solo durante la Grande Guerra (direi quale guerra) rifugiandosi in Francia, si rivelò anche lì un artista di talento realizzando numerosi busti e altri bassorilievi in ​​argilla, i cui bronzi furono successivamente fusi in una fonderia di Bruxelles, costituendo un ulteriore omaggio a questi minatori la cui fierezza condivideva al loro ritorno dopo aver sopportato tante ore di sofferenza.

Galleria

Projet 1


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