Hollemans

Descrizione dell'artista
Fisico belga di fama internazionale, Joseph Plateau (1801 - 1883) è conosciuto come l'inventore del fenachistoscopio, un lontano antenato del cinema dei fratelli Lumière, che permette "la sintesi del movimento". Ed è molto logico che, dal 1987, il Festival del Cinema di Gand, che rende omaggio alle personalità che hanno contribuito alla reputazione del cinema belga assegnando loro un premio speciale, il "Joseph Plateau Award".
È all'interno di questo evento che l'attrice francese Juliette Binoche è stata la prima vincitrice del Festival del Cinema di Gand, per la sua interpretazione di Rose, che, accanto a Jean Reno, interpreta un'estetista depressa nel film "Jet Lag" diretto all'inizio degli anni 2000 da Danièle Thompson.
"A scuola, i premi non erano mai per me. Quindi, sono contenta di riceverne uno nel cinema," disse felice l'attrice francese ricevendo il "Joseph Plateau Award" nel 2002; un prestigioso premio per la sua interpretazione in questo film.
Il trofeo è in forma di un imponente gioiello a forma di stella, i cui molteplici raggi sottolineano i talenti dell'attrice, mentre evocano i movimenti scattosi del fenachistoscopio.
La creazione di questo trofeo è il risultato di una stretta collaborazione tra la gioielleria Hollemans di Bruxelles, e l'azienda di fonderia Corsair di Fleurus, specializzata da cinquant'anni nella lavorazione dei metalli. Da una struttura in acciaio colata che ha servito da supporto al trofeo, l'azienda Corsair, con la sua competenza, ha realizzato una serie di lavori di alta precisione per la creazione di questo prestigioso gioiello, utilizzando le tecniche più recenti, in particolare nel campo dell'elettroerosione.
Da parte sua, la gioielleria Hollemans ha garantito la finitura dell'opera, consistente nella placcatura in oro e nella laccatura del fenachistoscopio, utilizzando una tecnica il cui segreto è gelosamente custodito dall'azienda di Bruxelles. Quanto al fenachistoscopio, simbolizzato e posto al centro dell'opera, rappresenta un giocattolo ottico che dà l'illusione del movimento, spesso attribuita alla persistenza retinica.
Questo è un bell'esempio di collaborazione tra un'azienda familiare, che si avvale costantemente delle tecnologie più recenti nel lavoro dei materiali, quali che siano, e una gioielleria quasi centenaria il cui interesse è proporre gioielli la cui raffinatezza è pari all'eleganza. In altre parole, un'alleanza di due esperti per rendere omaggio a un'attrice amata da tutti, a un fisico pioniere e, naturalmente, al settimo arte.
Galleria
Joseph Plateau Award









